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Libri per infanzia

Bruno l’astronauta

Un libro che oltre ad educare alla sessualità e al consenso, aiuta ad abbattere stereotipi e ruoli di genere. Grazie a Bruno, un bambino curioso, eviteremo di creare tabù attorno al tema dei genitali maschili.

Fotografia della copertina del libro "Bruno l’astronauta"

Autorə: Sabine Ziegelwanger, Flo Staffelmayr

Casa editrice: settenove

Questo libro è stato scritto da una persona che è anche un’educatrice sessuale con il sostegno del governo austriaco. Fa doppietta con “Lina l’esploratrice”, che si concentra sull’esplorazione del corpo e dei genitali femminili.


Bruno esplora invece cose nuove riguardo al suo pene e ai genitali maschili.


Il libro abbatte tabù che riguardano alcune parti del nostro corpo. 


Per farlo, chi ha scritto questo libro tratta con estrema naturalezza e oggettività quello che in fondo il pene e i testicoli sono: una parte del corpo che posseggono circa la metà delle persone.


La trama presenta un bimbo con il sogno di andare nello spazio. Progetta e si fa costruire un razzo, con l’aiuto di una meccanica che salda i vari pezzi del mezzo.


Alla fine Bruno sembra proprio andare nello spazio…o forse è un sogno? La trama potrebbe presentare quindi elementi di fantasia che potrebbero confondere i bimbi più piccoli d’età. Il libro è consigliato comunque a partire dai 4 anni.


Lungo la trama si trattano temi molto importanti come:


  • i nomi corretti delle parti del corpo attorno ai genitali maschili: pene, scroto, testicoli, …

  • cosa succede quando il pene va in erezione

  • cura e igiene

  • consenso

  • emozioni

Personalmente ho adorato le immagini del libro che:


  • abbattono stereotipi e ruoli di genere Ad esempio il papà si occupa di Bruno mentre sua mamma va al lavoro. Viene presentata una donna attiva in un ambito professionale ancora di dominio maschile come la meccanica. Bambine e bambini giocano a calcio. La camera di Bruno è un magnifico espediente per dare il messaggio che non dovrebbero esserci giochi da bambine o da bambini: cucinetta, robot, bambole, pallone da calcio, …

  • celebrano la diversità Si vedono persone grandi di età, piccole, nere, bianche, con vitiligine, in sedia a rotelle, impianti cocleari, coppie omogenitoriali, bandiere LGBTQIA+, persone appartenenti ad altre culture. Trovo che sia interessante avere libri con tutta questa diversità: permettono ai bambini di conoscerla e di porre domande in un contesto opportuno come il divano di casa, anziché proprio davanti alla persona che ai suoi occhi risulta diversa. Anche in quel caso ce la si può cavare evitando di zittire e agire con imbarazzo, ma sappiamo che sarebbe meglio insegnare a non commentare i corpi. Almeno in questa società, dove i corpi sono ritenuti validi in base a degli standard, che non dovrebbero esistere, ma ancora ci sono.

  • La libertà di presentarsi al mondo come si desidera Il papà di Bruno ha i capelli lunghi e delle rose tatuate su un braccio, quando oggi i fiori sono ancora considerati come qualcosa di femminile. Nella stanza di Bruno si vede un poster con la scritta in tedesco “brillantini per tutti” con tanto di unicorno e arcobaleni. Un compagno di calcio di Bruno indossa delle mollettine per i capelli con un cuoricino.


Il libro quindi oltre a educare alla sessualità e al consenso, è pieno di tanti dettagli importanti per abbattere stereotipi e pregiudizi.


Lo consiglio vivamente, a bambini e bambine.


Giusto per informazione: questo libro in particolare non parla di come nascono i bambini.


Stanza di bambino con tuta da astronauta appesa nel guardaroba
Immagine tratta dal libro Bruno l’astronauta.


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