Su di me
Ciao, sono Zaira Schauwecker e con la mia famiglia ho scelto uno stile di vita fondato sulla parità di genere in cui ritroviamo enormi benefici. Sono un’ingegnera meccanica attiva professionalmente e nel mio tempo libero miro a cambiare il mondo partendo da me.
C'era una volta...
C’era una volta il mio nonno Remo, un uomo con la barba lunga e bianca, docente di fisica in pensione con la passione per l’insegnamento attraverso l’esperienza e la risoluzione di problemi pratici e realistici.
Fin da piccola mi ha coinvolta nei suoi esperimenti; ho delle immagini ancora ben impresse nella mente:
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i sassi cronometrati lanciati giù da una diga
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la moneta di 5 franchi che passa nel foro di un 20 centesimi in un foglio di carta
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il bicchiere pieno d’acqua tenuto capovolto grazie ad un cartoncino che evitava che l’acqua fuoriuscisse
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Queste esperienze hanno sicuramente contribuito a mantenere in me viva la meraviglia e la curiosità nei confronti dei fenomeni naturali: avendo potuto viverle con tutti i miei sensi fin da bambina, per me la fisica e la matematica non sono mai state materie difficili, dure o ostiche, come spesso le si definisce.
Al Liceo ho scelto l’opzione specifica “fisica ed applicazioni della matematica” e ricordo ancora che eravamo in 4 ragazze su una classe di 20-25 allievi.
Nel 2007, sono stata tra quel 7 % di donne ad aver iniziato un bachelor in ingegneria meccanica al politecnico federale di Zurigo.
Nel mio primo impiego nell’industria ero in netta minoranza di genere e ciò è ancora vero oggi, nell’ente pubblico per cui lavoro.
È così.
Mi sono spesso ritrovata ad essere una delle poche donne nella riunione, alla conferenza, nel team e così via.
Notando questa cosa, mi sono sempre chiesta perché io fossi così spesso in netta minoranza: cosa mi rende diversa dalla maggior parte delle altre donne?
Io non mi sento affatto speciale nonostante spesso i numeri mi dicano il contrario.
La risposta che mi convince di più al momento è legata a due fattori ed entrambi sono da ricondurre alla mia infanzia:
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il privilegio di avere avuto modo di avvicinarmi al mondo della scienza secondo metodi non tradizionali, ovvero attraverso il gioco e l’esperienza di cui raccontavo prima
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gli stereotipi di genere nella mia famiglia devono essere stati meno evidenti che in altre impedendo che io fossi inscatolata da subito in quei ruoli che la società si aspetta da una bambina, ragazza, donna.
È per questo motivo che ho deciso di aiutare i genitori a rimuovere le scatole in cui veniamo posti sin da bambini in base al nostro genere.
È un percorso che inizia dal riconoscere i propri stereotipi e dal sradicarli tutti uno a uno.
Una volta che indossi gli occhiali della parità non potrai più tornare indietro. Ti invito ad accettare la sfida!
Si possono raggiungere ottimi risultati già solo stando attenti al nostro linguaggio, alle storie che raccontiamo ai bambini, ai giochi, alle attività del quotidiano che svolgiamo con loro, alla gente che frequentiamo, ai negozi in cui andiamo.
I bambini imparano tantissimo dal nostro stile di vita.
Ho deciso di uscire dalla mia zona di comfort e di condividere le storie della nostra famiglia per ampliare la paletta delle vie possibili, per mostrare che ci sono vie alternative.
Non è detto che il nostro modello faccia al caso vostro, dipende da moltissimi fattori tra cui i valori di ogni individuo e famiglia.
Ad ogni modo, sono sicura che se leggerai questi racconti con una mente aperta ci troverai tanti spunti interessanti che potrai adattare alla tua situazione.
I benefici sono enormi e uno dei risultati più grandi che mi sento di aver raggiunto è quello di essere una mamma lavoratrice realizzata e serena.
Perché zairacconta?
Attraverso i miei racconti ti aiuterò ad educare alla parità di genere. Se per i tuoi bimbi desideri un mondo di pace, prospero e sostenibile puoi iniziare oggi facendo la tua parte. Puoi applicare le tue nuove consapevolezze da subito e contribuire ad un mondo migliore. Meravigliati dei tuoi stereotipi e pregiudizi e lavora con me per sradicarli uno alla volta.