Libri per persone adulte
Albero custode
Splendido romanzo basato sulla storia vera di una persona trans nata agli inizi del ‘900 in una valle del Ticino. Ai tempi in cui il concetto di identità di genere non era solo un tabù, ma proprio sconosciuto, la diversità diventa uno strazio.
Autorə: Katia Balmelli
Casa editrice: Gabriele Capelli Editore
Questa è la storia della vita tormentata di Mario, una persona nata all’inizio del secolo scorso con un’identità di genere trans, che non aveva i mezzi per capirsi ed essere capita.
Mi sono presa la responsabilità di scrivere “persona trans” anche se nel romanzo non lo si dice in maniera esplicita. Il protagonista poteva essere una persona che ama fortemente il cross-dressing pur essendo uomo, oppure, più probabile, una persona trans.
Penso piuttosto ad una persona trans in riferimento a passaggi in cui si dice che Mario, il protagonista, si percepiva donna o avrebbe voluto esserlo.
Inoltre sono corse in mio aiuto le parole dell’autrice Katia Balmelli, che ho trovato sul sito dell’editore:
Il disagio di Mario mi è entrato dentro da bambina, non capivo i discorsi degli adulti ma avvertivo la tensione. La sua sofferenza risuona in me ancora oggi, ho iniziato a scrivere per darle finalmente un senso. È come se prendessi per mano Mario e lo conducessi nel nostro tempo, dove finalmente può essere capito e sentirsi leggero. Anzi, leggera.
Leggera.
Balmelli ha capito, studiandone la storia, che Mario in realtà era una donna trans.
Il libro è scritto secondo me con una cura sorprendente, con molte immagini e metafore che rendono davvero molto piacevole la lettura.
Lettura che a tratti però è molto dura visto che l’autrice è riuscita a rendere molto bene la sofferenza di Mario, sofferenza data da quella che oggi chiameremmo probabilmente incongruenza di genere. Ovvero quella sofferenza che alcune persone trans provano per avere un corpo - sesso - non allineato con il loro genere.
Al di là della sofferenza data dall’incongruenza di genere, la sofferenza che trapela dal libro è proprio quella di non poter vivere una vita secondo chi si è per paura del giudizio altrui. Lo strazio di non potersi confidare con nessuno, di dover raccontare un sacco di bugie per nascondere parti di sé. Un lavoro sfiancante dato dal continuo portare una maschera.
Ho trovato molto interessante anche il personaggio di Angela, la sorella di Mario che pure aveva interessi non sempre allineati con il suo genere. Vi lascio un passaggio di quando Angela era stata esclusa dalla macellazione di un maiale:
Angela, con la fronte appoggiata al vetro ghiacciato della finestra a guardare i tre uomini che faticavano nella neve alta, non si sognava nemmeno di giocare alle bambole. Anche questa volta l’avevano estromessa. Non che avesse insistito, era inutile con sua madre, ma l’idea del lavoro per soli uomini la faceva ammattire. Gliel’avrebbe fatto vedere a tutti, quanto era brava!
Concludo le mie riflessioni lasciandoti le riflessioni di Angela e Lucia riguardo al fratello Mario:
«Ma com’è possibile, dico io, com’è possibile che fosse così? Nostra madre ci ha educati tutti allo stesso modo» «Non ci capisco molto, mi sa che non c’entra l’educazione, Lucia, era così e basta. Lo sapevo, lo sentivo, qualcosa andava storto, eccome se lo sentivo», insiste Angela.
Si capisce che il punto di vista è di persone che sono (ancora) ignoranti sul tema, ma che stanno facendo un percorso per comprendere.
Ancora oggi, le persone trans sono marginalizzate, discriminate.
Però piano piano si parla di più del tema, anche grazie alle molte risorse, tra cui racconti e testimonianze come quella di questo libro, che consiglio.
Se vuoi leggere altri libri sul tema consiglio “Scheletro femmina” di Cicconetti e “Crossdresser: Stefano e Stefania le due parti di me” di Ferri, ne parlavo in questo episodio della mia newsletter.
Mentre per l’infanzia in italiano non ho ancora trovato libri che parlano della storia di persone trans. Però potresti considerare di dare un’occhiata a Storia di Giulia che aveva un’ombra da bambino, Julián è una sirena, Julián al matrimonio e Visto che vestiti?. In inglese -rispettivamente tedesco- mi è piaciuto Calvin -Florian- di Jr e Vanessa Ford, ma anche Phoenix goes to school di Michelle e Phoenix Finch, che sono proprio racconti biografici di un bambino e una bambina trans, creati dalle loro famiglie.