Gruffalò e la sua piccolina

Fintanto che il mio bimbo era piccolo preferivo presentargli storie realistiche ma per disperazione mi sono presto arresa agli animali parlanti. 

Poi sono passata addirittura agli animali parlanti di fantasia.

Ma visto che un animale del genere potrebbe anche esistere, ho chiuso un occhio.

La storia è scritta in rima e trovo che presenti una trama carina: un papà si prende cura della sua piccola, che è molto curiosa, intraprendente e coraggiosa. 

Caratteristiche che non vengono attribuite così spesso ai personaggi femminili.

Durante una bufera di neve la piccola Gruffalò decide di inoltrarsi nel bosco nonostante gli avvertimenti del suo papà. Voleva vedere con i suoi occhi il cosiddetto “Topo Tremendo”.

Nonostante gli altri animali del bosco confermassero il racconto del suo papà riguardo al “Topo Tremendo” e le condizioni meteorologiche avverse “[…] la piccola andava senza paura”.

La cucciola di Gruffalò mostra anche una certa dose di spirito critico, è un personaggio femminile attivo e pensante e questo mi ha fatto apprezzare particolarmente questo libro.

Dopo aver girovagato a lungo nel bosco alla ricerca del “Topo Tremendo”, la Gruffalò si siede su un ceppo e afferma:

“Io non ci credo, è soltanto un gioco! Per me non esiste nessun Gran Topo!”

Alla fine la Gruffalò si spaventa davvero e torna indietro:

“Meglio dormire, finché si può, nel caldo abbraccio di papà Gruffalò.”

Mi pare che al momento siano ancora in minoranza i libri per l’infanzia in cui si vedono papà affettuosi e in un ruolo di cura, per questo quando ne trovo solitamente li recensisco.

Se vuoi altri libri di papà che escono dal ruolo tradizionale ti consiglio anche Visto che vestiti?, Luna adora la biblioteca, Olga e Olaf in spiaggia, Arriva la mamma!, Bruno l’astronauta e il mio racconto La grandinata misteriosa. Per persone un po’ più grandi d’età consiglio anche Gli occhiali da sogno.